Affresco

Tecnica millenaria e resistente nel tempo, l’affresco si esegue su un muro di calce e sabbia ed è dipinto con colori composti da terre e pigmenti puri miscelati con acqua e calce spenta.

Realizzare un affresco richiede esperienza e molto tempo: la parte iniziale, di studio e organizzazione del lavoro ufficiale, è infatti normalmente dedicata alla preparazione di cartoni, spolveri, bozzetti e colori. Dopo questa fase preliminare (che può essere eventualmente tralasciata per pitture di piccole dimensioni o se l’artista ha la sicurezza e le giuste conoscenze per dipingere direttamente a tavolozza sulla parete), l’opera si realizza sul muro “a-fresco”, cioè fintanto che l’intonaco mantiene la sua umidità e il necessario assorbimento del colore. Il lavoro va infatti eseguito prima che la calce si asciughi perché, solidificandosi, questa incorpora i colori fissandoli indelebilmente al muro.

Lo “strappo di affresco” è la tecnica che, tramite un procedimento che utilizza colle a caldo e a freddo, consente di asportare (“strappare”) dal muro un affresco e trasferirlo su tela.

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Intervista di Francesca Romana Grasso: http://blog.edufrog.it/2012/10/26/neoumanesimo-i0-intervista-a-roberto-zedda/

Articolo "Viaggio nella scuola di affresco di Monza"